Ritorno al futuro a Osaka
Nel paesaggio urbano di Osaka, servita da una rete di trasporti degna di un Giappone avveniristico, fiorisce il futuro dell'Arcipelago ma se ne percepisce anche la sua anima profonda e ancestrale.
La terza città del Giappone è una metropoli all'avanguardia, ricoperta di grattacieli, tra cui lo sbalorditivo Umeda Sky Building, con le sue torri gemelle collegate da un fantastico osservatorio circolare, oppure l'Abeno Harukas, il più alto del Giappone, che culmina a 300 metri. Da lassù, quando scende la notte, Osaka è una Via Lattea fosforescente che ci proietta verso il futuro. Davanti a questo panorama a 360°, si dimenticherà quasi che Osaka si trova nella regione del Kansai, a sud della grande isola di Honshū e di fronte all'isola di Shikoku, dove è radicata la storia del Giappone. Fortunatamente glielo ricorderà la figura del castello di Osaka che si staglia davanti a lei, simbolo della riunificazione dell'arcipelago nipponico, prestigioso campo di battaglia delle principali guerre della storia del Giappone.
Al centro scorre un fiume, Yodo, che si immette nella baia di Osaka, e si trovano le sue molteplici e sbalorditive attrazioni cittadine, i complessi, il gigantesco parco delle esposizioni, il magnifico aquario… Più in basso, a sud della città, palpita il cuore del Giappone con il suo più antico santuario buddista, il tempio Shi Tennō-ji, non lontano dal parco di Tennōji. All'interno di quest'ultimo, i visitatori possono apprezzare tutta l'estetica del giardino alla giapponese, con la vasca popolata di tartarughe e carpe, le ninfee, gli arbusti centenari elegantemente potati, i ciliegi in fiore, i ponticelli e, naturalmente, il padiglione del tè. Il giardino fu progettato in dieci anni, alla fine del XIX secolo, dal leggendario Ueji. Un secolo e alcune stazioni di metropolitana lo separano dai giardini sospesi di Namba Parks, che trasformano il quartiere Namba di Osaka in una babilonia verdeggiante dei tempi futuri.
Lasciando le gallerie commerciali sotterranee a nord della città, a Kita, scenderà poi verso Dōtonbori, attirato dalla fama culinaria giapponese del quartiere, al tempo stesso “Time Square” di Osaka e “ventre” della nazione. In un'allegra confusione (Osaka è meno civilizzata di Tokyo) percorrerà le strade gastronomiche e colorate e potrà anche scoprire, lungo una stradina, lontano dalla folla e dallo shopping stravagante, tremolante come una lucciola, l'anima della vecchia Osaka all'epoca di Edo.
Approfitti del suo soggiorno per scoprire i dintorni di Osaka: Kyōto naturalmente ma anche Kobe, Hiroshima, Nara e il castello di Himeji.
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